giovedì 11 luglio 2013

Lettera agli iscritti e ai circoli

Lettera di Luigi Zanda, Presidente dei senatori del Pd e di Roberto Speranza, Presidente dei deputati democratici, ai circoli e agli iscritti Pd.

Care democratiche, cari democratici,

molte bugie e falsità si stanno diffondendo su ciò che è stato deciso ed è accaduto ieri. E' bene dunque chiarirlo. Dopo l'annuncio della Cassazione che ha fissato il giudizio sul processo Mediaset al 30 luglio, ieri Il Pdl ha chiesto tre giorni di sospensione dei lavori parlamentari. Il Pd si è opposto, perchè questa richiesta era inaccettabile. Cosi come si è opposto alle richieste di sospensioni di due giorni o un giorno dei lavori. A questo punto il Pdl ha richiesto di poter riunire i gruppi parlamentari della Camera e del Senato, nel tardo pomeriggio, dopo il question time del presidente Enrico Letta alla Camera. Analoghe richieste, fatte anche dal Pd e dagli altri gruppi parlamentari, sono sempre state accolte. Se ne è discusso nelle presidenze dei gruppi parlamentari del Pd al Senato e alla Camera. E in entrambi i casi, considerati anche i precedenti e la consuetudine, si è acconsentito.

Far passare questa decisione come un piegarsi del Pd alla volontà del Pdl di protestare contro le decisioni della Cassazione è contro la verità. E' una speculazione politica e una provocazione che si lancia in un momento particolarmente difficile della vita del Paese. Lo dimostra anche il fatto incontrovertibile di un Parlamento regolarmente al lavoro.

Il Pd ha una posizione chiara: non si possono mischiare le vicende giudiziarie personali con la vita del governo. Le sentenze, come ha chiarito il segretario Epifani, si rispettano e si applicano. Su queste posizioni non vi possono essere dubbi, cosi come non ve ne devono essere sulla fermezza del partito: noi abbiamo deciso di sostenere il governo di servizio, l'unico possibile dopo che Grillo e il Movimento 5 Stelle hanno deciso di non utilizzare il consenso popolare ottenuto per un governo diverso. Con lealtà sosteniamo il governo di servizio per realizzare il programma indicato dal presidente Letta: affrontare l'emergenza economica e fare le riforme.
Ma non abbiamo paura e siamo pronti ad ogni evenienza. Non consentiremo al Pdl di giocare con la vita del Paese
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Luigi Zanda e Roberto Speranza

mercoledì 10 luglio 2013

Cosa è successo oggi in Parlamento?

Tutti i tg dicono che il Pd ha ceduto al ricatto del Pdl...vediamo quello che è successo nei fatti.

Oggi abbiamo votato la sospensione dei lavori alla Camera. Abbiamo concesso al Pdl mezza giornata, contro i tre giorni che aveva chiesto. Il premier Letta ha partecipato al question time (non succedeva da sei anni), dando risposte sulla questione dei pagamenti della PA alle imprese. Domattina l’aula esaminerà le misure sull’Ilva. Non accettiamo che il lavoro del Governo e del Parlamento sia ricattato dalle questioni giudiziarie di Silvio Berlusconi. E non prendiamo lezioni dal Movimento Cinque Stelle, che non ha mai perso occasione per fare sterile ostruzionismo. (Alessandra Moretti)

Discutiamone partendo dai fatti. Non è vero che il Pd ha detto si a quello che aveva minacciato il Pdl.

Accogliamo come si deve il ministro Kyenge a Bergamo

Pirovano non accoglierà il ministro Kyenge? Ci pensiamo noi.
Siamo bergamaschi, non siamo leghisti.

La notizia che il presidente della Provincia on. Ettore Piovano non accoglierà il ministro Kyenge che domani pomeriggio visiterà la nostra provincia ci lascia esterrefatti. Ancor più le parole del Sindaco di Spirano Malanchini per il quale la Diocesi e l'Università, che saranno interlocutori del ministro insieme alle comunità straniere, non rappresenterebbero la nostra gente.

Al di là dello sgarbo istituzionale e all'offesa recata alle realtà universitaria e diocesana che sono due cuori pulsanti della nostra provincia, quella della Lega è una posizione che non rappresenta il sentimento di un territorio nel quale i cittadini bergamaschi e le tante persone migranti hanno da tempo imparato a dialogare e a costruire insieme il futuro di Bergamo partendo proprio dal comune valore del lavoro, per non parlare delle nuove generazioni, in particolare i bambini e gli adolescenti delle nostre scuole, dove la multietnicità del popolo italiano è già una realtà.

Il ministro Kyenge rappresenta simbolicamente una nuova Italia che è già in campo, se la Lega si pone fuori dal mondo e dal tempo, tocca ai bergamaschi dimostrare di essere migliori di chi li amministra.

Invitiamo pertanto tutti i cittadini a venire Giovedì 11 Luglio alle 16 in via Tasso, davanti alla sede della Prefettura e della Provincia, per accogliere con un semplice applauso il ministro Kyenge.

Per il Partito Democratico
Gabriele Riva (segretario provinciale)
Matteo Rossi
Sergio Gandi

martedì 2 luglio 2013

a pochi passi da noi...

http://milano.repubblica.it/cronaca/2013/07/02/news/varese_va_in_municipio_con_la_pistola_e_spara_al_sindaco_del_paese_grave-62240398/?ref=HREA-1

Succede anche questo... il sintomo di una società debole, debolissima, costruita su equilibri precari e con fragilissime basi culturali, morali e ideali.
Compito di tutti, amministrazioni e cittadini è quello di cercare piano piano di ricostruire una società e un Paesee in questo clima complicato e difficile.

Solidarietà massima agli amministratori coinvolti.

Marco Caglioni