giovedì 31 gennaio 2013

Meno di un mese dalle elezioni e...

A meno di un mese dalle elezioni la destra guidata da Berlusconi e i populisti di ogni genere si giocano il tutto per tutto
(anche Monti ha cercato un po' di lucrarci) ma non possiamo farci travolgere da polemiche sterili e assolutamente pretestuose:

il PD in Parlamento ha lottato perchè NON venisse depenalizzato il falso in bilancio e ha già promesso che sarà abolita questa norma se vincesse le elezioni.

il PD ha sempre chiesto di smetterla di parlare di finanza creativa (derivati ecc...) e
si è sempre battuto affinchè il lavoro e l'economia reale fossero la priorità.
(Bersani è da qualche anno che dice che la crisi causata da certe storture finanziarie
la deve pagare soprattutto chi l'ha causata
, la finanza appunto)

Il PD si è sempre battuto con le altre forze progressiste europee per introdurre la Tobintax (tassa sulle GRANDI transazioni finanziarie); grazie a questo lavoro oggi finalmente anche l'Europa ha deciso di introdurre questa norma.

Per quanto riguarda la vicenda del Montepaschi di Siena vi invito a non fidarvi di tutto il polverone che sta uscendo.
Leggetevi un po' in breve la posizione di Bersani sulla vicenda http://ilpiccolo.gelocal.it/cronaca/2013/01/30/news/le-calunnie-su-mps-colpiranno-i-calunniatori-1.6442535
Credo che degli errori politici e delle leggerezze possano essere state commesse, ma da qui a parlare di tangenti e finanziamenti illeciti al partito ce ne passa.
In ogni caso il PD ha già detto che accetterà una commissione d'inchiesta parlamentare e che per le altre accuse sporgerà querela per certificare la verità dei fatti.
Vi invito a non dimenticare Telekom Serbia...(Prodi, Dini, Fassino e le pagine e pagine alimentate per mesi su giornali, fino a che dopo qualche anno, gli accusatori sono finiti in galera)

Anche in Lombardia il caso dei rimborsi dei consiglieri è usato come pretesto, nonostante il can-can mediatico in realtà al momento si stanno solo verificando le spese (online già da tempo su www.pdlombardia alla voce Trasparenza). Vedremo cosa uscirà dalle indagini sui consiglieri regionali. E bisognerà essere inflessibili se ci saranno delle vistose e imbarazzanti responsabilità. Ma nessuna lezione, nessuna, da quelli che non si erano accorti che la mafia era arrivata al Pirellone, da quelli dei diamanti in Tanzania e delle nozze pagate con soldi pubblici dal capogruppo in Regione, da quelli che hanno votato tutte, ma proprio tutte le leggi ad personam per Berlusconi, da quelli dei manifesti abusivi che hanno imbrattato le strade in questi giorni, da quelli che hanno un ex presidente del consiglio regionale indagato per corruzione. La Lombardia che hanno in testa loro è diversa dalla nostra.

Il quadro generale che emerge è chiaro: a parte il PD, tutte le altre forze (la maggior parte conservatrici) giocano per il pareggio e sperano nell'ingovernabilità del Paese; anche per questo ci è richiesto uno sforzo straordinario e quotidiano per convincere più persone possibili a scegliere la serietà, la concretezza e la capacità del Partito Democratico e di Pierluigi Bersani.
Più voti prenderà il Pd più la barra del governo sarà salda e si potrà davvero finalmente cambiare questo Paese.
Non abbiamo accettato i compromessi con Casini, Monti nè tantomeno con Ingroia ma adesso è davvero il momento di sostenere il Pd con tutta la nostra forza!

Buona campagna!

Domenica 3 Febbraio gazebo a MONTELLO davanti al comune dalle 8.30 alle 12
Vi aspettiamo  per conoscere il programma del Pd per l'Italia e per il governo della Lombardia

Ricordo la camminata di Domenica 17 Febbraio (mattina) che sta prendendo forma.
Presto le info nel dettaglio

a presto
--
Marco Caglioni
coordinatore circolo Punto D'incontro
cell. 347.5227275

http://pdpuntodincontro.blogspot.com/

mercoledì 23 gennaio 2013

I partiti non sono tutti uguali. "Non si è ancora capito che quello diciamo facciamo?!"

http://www.repubblica.it/politica/2013/01/23/news/normal_0_14-51134161/?ref=HRER1-1

Tutte le spese nazionali previste dal Partito Democratico per la campagna elettorale che è appena iniziata. Rendiconto voce per voce.

Alcuni estratti dall'articolo...

La scelta politica della “sobrietà” è messaggio al Paese ma anche realismo davanti alla durezza delle cifre. “Siamo entrati in un’altra fase”, è il mantra che si ripete all’infinito dalle parti di Sant’Andrea delle Fratte. Perché con il taglio dei rimborsi elettorali (“Nominalmente del 50%, ma nei fatti del 70%) i margini di manovra sono stretti. L’intero partito è a metà strada di una ristrutturazione che si compirà solo a fine 2013. Il quasi dimezzamento dell’investimento per la campagna elettorale  2013 è solo un passaggio del processo di snellimento dei costi. Toccherà anche i dipendenti? Spero di no – sussurra Misiani –, è l’ultima cosa che vorrei fare”......
.......
 I soldi delle primarie. Scorrendo i dati messi già a bilancio cade la convinzione diffusa che quanto incassato a dicembre (due euro a votante) sia destinato a finanziamento diretto della campagna elettorale. Quei fondi sono rimasti in gran parte sul territorio. Al partito nazionale sono arrivati per ognuno di quei voti solo 0,50 euro. In totale 1 milione e 560mila. E non sono nel budget, perché l’operazione “Italia bene comune” a Sant’Andrea delle Fratte si è chiusa con un rosso di circa 160mila euro. Anche regionali, provinciali e i circoli hanno speso per l’organizzazione di primo turno e ballottaggio. Un parte è rimasta e sarà impiegata anche per la campagna. “Ma dal consuntivo finale si vedrà che sul territorio non sarà superiore nemmeno alla metà delle donazioni ricevute da chi ha partecipato alle primarie”. (da Repubblica del

venerdì 18 gennaio 2013

Inizio campagna elettorale PD

Si parte!! Ognuno dia il suo contributo.
Questo il video della manifestazione di lancio della campagna elettorale nazionale del PD
http://www.bersani2013.it/doc/4088/pier-luigi-bersani-inaugura-la-campagna-elettorale.htm#.UPlBEmf-jNs
 Un partito così non ce l'ha nessuno. Orgoglio democratico.


lunedì 14 gennaio 2013

IL 75% DELLE BALLE LEGHISTE RIMARRA' IN LOMBARDIA

IL 75% DELLE BALLE LEGHISTE RIMARRA' IN LOMBARDIA
La proposta non è nuova ed è inattuabile.
Ne sono pieni i muri della Lombardia: se una volta in testa ai desiderata leghisti c'era la secessione oggi da quelle parti va di moda un messaggio molto più terra terra, basato sul valore universale del denaro. Tenere il 75% delle tasse pagate dai lombardi in Lombardia, è questo l'obiettivo dei verdi padani e, da qualche giorno, anche degli azzurri berlusconiani ed ex aennini. Una versione monetizzata del "padroni a casa nostra" già speso in passato, e allo stesso modo solo uno slogan. Basta ricordare, come è stato efficacemente fatto, che già nel 2007 la Lega al Pirellone aveva avanzato una proposta di legge al Parlamento per trattenere nelle casse regionali il 15% dell'Irpef, l'80% dell'Iva e la totalità delle accise e delle imposte sui tabacchi e sui giochi. Nel 2008 la Lega andò al Governo e quella legge finì in un cassetto. Basta anche considerare che la Lega governa già in Piemonte e in Veneto e nulla del genere è successo, forse perché l'idea non era ancora venuta in mente o forse perché non è la Regione a poter legiferare in tal senso. Tuttavia ci sono anche pur sempre i numeri a contare: la manovra finanziaria 2013-2015 fissa la spesa per l'anno in corso a 814 miliardi di euro. Di questi, 317 sono per le pensioni e 88,4 sono interessi passivi: due voci che insieme fanno quasi il 50% e che certamente non sono comprimibili né regionalizzabili. Insomma, lo slogan è efficace ma, per dirla con Maurizio Martina, "è solo propaganda che non ha la minima possibilità di essere concretizzata". E anzi, aggiunge il segretario regionale, "bisognerebbe smettere di vendere demagogia e iniziare a confrontarsi su proposte serie e praticabili, in particolare sui temi cruciali del nuovo patto fiscale con i cittadini e le imprese e del rilancio dell'economia e dello sviluppo". Martina indica anche una strada: "noi non venderemo illusioni, come sempre abbiamo fatto, proporremo azioni misurate e possibili, concentrando i nostri sforzi sul lavoro e sul sostegno alle piccole e medie imprese con un primo obiettivo: basta finanziamenti a pioggia, basta con un sistema degli incentivi regionali allo sviluppo che oggi vengono dispersi per più di un miliardo di euro l'anno in ben 243 azioni diverse, senza poterne valutare gli effetti pratici. Un vero spreco di risorse targato Pdl-Lega. Noi presenteremo una riorganizzazione delle funzioni fondamentali di Finlombarda con l'obiettivo di rafforzare le partnership pubblico-privato sugli investimenti e sul capitale di rischio rilanciando anche azioni immediate a sostegno del credito per il sistema produttivo".

mercoledì 9 gennaio 2013

Tutti nomi dei candidati al parlamento del PD

http://www.unita.it/italia/liste-pd-tutti-i-nomi-bersani-camera-senato-lazio-lombardia-piemonte-sicilia-campania-elezioni-1.477704

in Lombardia II questi i nomi x la Camera dei Deputati
(in grassetto i deputati bergamaschi)

LOMBARDIA II
1 DELL'ARINGA CARLO
2 COMINELLI MIRIAM
3 MISIANI ANTONIO
4 CARNEVALI ELENA
5 MARANTELLI DANIELE
6 PREZIOSI ERNESTO
7 BRAGA CHIARA
8 BAZOLI ALFREDO
9 BONAFE' SIMONA
10 TENTORI VERONICA
11 SANGA GIOVANNI
12 GADDA MARIA CHIARA
13 REALACCI ERMETE
14 BERLINGHERI MARINA
15 GUERINI GIUSEPPE
(questi sopra probabilmente dovrebbero tutti riuscire ad essere eletti)
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23 ROCCA CARLA
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27 SERVIDATI MIROSA
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31 GANDOLFI PASQUALE
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35 MOLTENI ERIK
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39 TOMASELLI ROBERTO




LOMBARDIA nomi per il Senato

1 MUCCHETTI MASSIMO
2 MIRABELLI FRANCO
3 DE BIASE EMILIA
4 SILVESTRO
5 CORSINI PAOLO
6 COCIANCICH ROBERTO
7 PIZZETTI LUCIANO
8 RICCHIUTI LUCREZIA
9 DEL BARBA MAURO
10 MARIO TRONTI
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23 GORI GIORGIO
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venerdì 4 gennaio 2013

Primarie x palamentari PD (risultati provinciali)

Elena Carnevali ha ottenuto il 31,16% delle preferenze con 6048 voti.
Al secondo posto Giovanni Sanga con 3981 voti e il 20,51% delle preferenze.
Terzo posto, che secondo le previsioni potrebbe garantire l'elezione in Parlamento per Beppe Guerini, 36 anni, avvocato di Romano di Lombardia, un passato da consigliere comunale prima di “autorottamarsi” per lasciare spazio ad altri. Guerini ha ottenuto 3139 voti raggiungendo il 16,17%.
Quarto Giorgio Gori con 2491 voti e il 12,8%.
Al quinto posto il sindaco di Solza Carla Rocca con 2306 voti,
Ultima posizione per Mirosa Servidati con 1447.
101 i seggi organizzati in tutta la provincia per un totale di più di 10 mila elettori,
 numero davvero significativo considerando il periodo festivo.
Sulla base di questi risultati la direzione regionale stilerà le liste per Camera e Senato, per ora il dato certo è che Guerini avendo meno di 40 anni sarà nelle liste della Camera.
Appena saranno comunicate le liste definitive provvederemo a comunicarle.