martedì 30 marzo 2010

Risultati elezioni- eletti consiglieri Martina e Barboni

percentuali a livello provinciale

Formigoni (Lega-Pdl) 61,94%
Penati (Pd-Idv-Sel-Pensionati-Socialisti) 26,38%
Pezzotta (Udc) 6,66%
Crimi Vito Claudio (Grillo) 2,67%
Agnoletto (Rif. Comunista) 1,83%
Invernizzi (Forza Nuova) 0,48%

Lega Nord 36,86%
PdL 26,79%
Pd 16,93%
Italia dei valori 6,53%
Pensionati 1,97%
Sinis.Ecologia e Libertà 1,24%
Socialisiti 0,57%
Udc 5,25%
Mov. 5 stelle (Grillo) 2,21%
Rif. comunista 1,59%

Dati di tutta la provincia:
http://regionali2010.interno.it/regio100328/R03012.htm

risultati BAGNATICA
http://regionali2010.interno.it/regio100328/R030120181.htm

risultati BRUSAPORTO
http://regionali2010.interno.it/regio100328/R030120401.htm

risultati COSTA DI MEZZATE
http://regionali.interno.it/regionali/regio100328/R030120810.htm

risultati MONTELLO
http://regionali.interno.it/regionali/regio100328/R030121311.htm

Le preferenze sul PD sono le seguenti a livello provinciale:

MARTINA Maurizio preferenze nr. 12.962 (eletto in consiglio regionale)
BARBONI Mario 4817 (eletto in consiglio regionale)
SAPONARO Marcello 3.607
SERVIDATI Mirosa 2.575
BARBO' Regina 664
FACHERIS Virna Midali 488
HAGOS Kidanemariam 296

lunedì 29 marzo 2010

ELEZIONI REGIONALI

Ciao a tutti, oggi e domani sono due fondamentali giornate per l'Italia
e per la storia del nostro partito.


Il voto è la massima espressione della democrazia.
Rimane ancora la giornata di Lunedì per andare a votare e convincere i vostri amici ad andare a votare e votare il PARTITO DEMOCRATICO.

Nella nostra provincia si voterà Domenica 28 e Lunedì 29 Marzo 2010 per le ELEZIONI REGIONALI.

Possono votare i cittadini italiani e i cittadini di paesi dell’Unione Europea, residenti nel comune, che abbiano fatto richiesta al sindaco entro il 16 febbraio 2010.

QUANDO SI VOTA
Si potrà votare Domenica 28 Marzo dalle 8.00 alle 22.00 e
Lunedì 29 Marzo dalle 7.00 alle 15.00.

Sotto fac-simile scheda per votare per il PARTITO DEMOCRATICO!
basta una croce solo sul simbolo del partito (non è necessario metterla anche sulla lista Penati).

E' possibile aggiungere a fianco del simbolo il cognome di uno dei candidati.

In ordine nella provincia di Bergamo sono candidati:

Maurizio Martina, segretario regionale del PD, capolista;
Regina Barbò, medico, coordinatrice del forum della sanità;
Mario Barboni, già presidente della Comunità montana della Val Cavallina
Virna Facheris, membro dell'assemblea nazionale del PD, della Valle Brembana;
Kidane Hagos, mediatore culturale eritreo
Mirosa Servidati, già segretario provinciale del PD
Marcello Saponaro, consigliere regionale uscente.

Sarà il voto degli elettori il 28 e il 29 marzo a decidare chi andrà in Consiglio regionale da Bergamo insieme al candidato presidente Filippo Penati.

ciao e BUON VOTO

Marco Caglioni
coordinatore circolo Punto D'incontro

martedì 16 marzo 2010

PATTO DEI SINDACI

"Il futuro è nelle mani dell’uomo che lo sa programmare"

Venerdì 12 marzo al palazzo della fiera a Bergamo grande convegno promosso dalla Provincia, Comune di Bergamo in collaborazione con Confindustria, Università, Associazione artigiani.

PATTO DEI SINDACI: OPPORTUNITA’ E VANTAGGI PER IL RISPARMIO ENERGETICO “Covenant of Mayors".

L’Unione europea mette a disposizione finanziamenti perché i Comuni possano attuare progetti di “clima – energia 20.20.20.
Per raggiungere gli obbiettivi fissati di riduzione del 20% delle emissioni di Co2 entro il 2020.
Secondo le statistiche d’Europa, il Co2 deriva per il 40% da riscaldamento delle abitazioni, 38% da trasporti e il 22% dall’industria.
Importantissima l’adesione al “Patto dei sindaci” per raggiungere gli obbiettivi fissati di riduzione del 20% dell’ANIDRIDE CARBONICA. Incominciando dagli uffici pubblici, dalle scuole ecc.

Molti non lo sanno, a causa delle polveri sottili si muore e si calcola che alla nostra vita sono sottratti in media due anni.
Ridurre le concentrazioni di anidride carbonica non è solo vantaggioso per l’ambiente ma anche per la salute dei cittadini.

50 Comuni sui 244 della nostra provincia hanno già aderito al Patto.
All’energia pulita ha aderito tutta la Valle Brembana. Vicino a noi ha già aderito il Comune di Pedrengo con il loro sindaco Sig.Gabbiadini Gabriele ed il prossimo 4 maggio saranno a Bruxelles per firmare.

Grande interesse ed attenzione ha suscitato il dibattito ricchissimo di dati, spunti e di utili indirizzi legislativi per aderire al progetto.
Auguriamoci che questa sensibilità aumenti in tutti i nostri amministratori e sappiano fare “unione” per poter meglio operare
e realizzare opere finalizzate al miglioramento della nostra vita.
Il cambiamento climatico in atto ci invia messaggi sempre più allarmanti, ecco perché è importante muoversi.

Per il Comune di Brusaporto era presente l’Assessore Roberto Rossi,
per il Comune di Bagnatica era presente il vicesindaco Roberto Scarpellini.

giovedì 11 marzo 2010

decreto intrepretativo...


SABATO 13 MARZO alle ORE 14

TUTTI IN PIAZZA CAIROLI A MILANO!

Sì alle regole, no ai trucchi.

Sabato in piazza a Roma

Il nostro circolo si radunerà
per le ore 13 a Bagnatica nel parcheggio
vicino alla nostra "sede" in piazza Gavazzeni.
Da lì partiremo alla volta della "città della madunina"

per info: Marco 347.5227275

ulteriori dettagli e piattaforma completa della manifestazione

http://www.partitodemocratico.it/dettaglio/95524/s%C3%AC_alle_regole_no_ai_trucchi_sabato_in_piazza_a_roma


sabato 6 marzo 2010

Acqua privata:


Partecipano Comuni, Province e Regioni rette da giunte di centrosinistra e centrodestra

150 amministrazioni locali in lotta
Oggi in assemblea ma poi in corteo il 20 marzo


ROMA - "La proprietà dell'acqua deve essere collettiva e la gestione della sua distribuzione deve restare nelle mani del servizio pubblico, in un assetto privo di ogni rilevanza economica". Sono questi i concetti attorno ai quali si riconoscono ben 150 istituzioni locali italiane - Comuni, Province e Regioni - che oggi si costituiranno in Associazione nazionale durante un'assemblea che avrà luogo alle 15 nella Sala Di Liegro della Provincia di Roma, in via IV Novembre 119/a. Al Coordinamento, nato nel maggio 2009 a Palermo, aderiscono amministrazioni di centrodestra e centrosinistra, unite dalla convinzione che preservare la proprietà e la gestione pubblica dell'acqua rappresenti "un principio fondamentale per il buon governo locale".

Il Coordinamento ha anche già deciso di aderire alla manifestazione nazionale per la ripubblicizzazione dell'acqua che si terrà il 20 marzo a Roma ed è parte del costituendo comitato promotore del referendum per l'acqua pubblica. Tra l'altro, l'Assemblea nazionale di oggi sarà anche l'occasione per programmare strategie e iniziative future del Coordinamento e della neonata Associazione.

All'incontro nella Sala Di Liegro è previsto l'intervento di Nicola Zingaretti, presidente della Provincia di Roma, di Nichi Vendola, presidente della Regione Puglia, del Sindaco di Anghiari (AR) Danilo Bianchi, di Silvestro Greco, assessore all'Ambiente e tutela delle acque Regione Calabria, Coordinatore della Commissione Ambiente della Conferenza delle Regioni e delle Provincie Autonome. E ancora di Corrado Oddi, del Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua. Le conclusioni saranno tratte dal Sindaco di Corchiano (Vt) Bengasi Battisti. Sono stati invitati il Presidente della Camera Gianfranco Fini e il Presidente del Senato Renato Schifani.


Il 17 novembre scorso, il governo aveva posto la fiducia - per la ventottesima volta a quella data - sul decreto salva-infrazioni, che contiene anche la riforma dei servizi pubblici locali, compresa l'acqua. "Per velocizzare" , disse il ministro per i rapporti con il Parlamento, Elio Vito. Ma tutto era cominciato il 5 agosto scorso, quando il ministro dell'Economia Giulio Tremonti aveva firmato il provvedimento contenuto nell'articolo 23 bis del decreto legge numero 113, in cui si dava il via alle privatizzazioni dei servizi offerti dai diversi enti.

Il primo comma dell'art. 23 bis infatti recita: "Le disposizioni del presente articolo disciplinano l'affidamento e la gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica, in applicazione della disciplina comunitaria e al fine di favorire la più ampia diffusione dei principi di concorrenza, di libertà di stabilimento e di libera prestazione dei servizi di tutti gli operatori economici interessati alla gestione di servizi di interesse generale in ambito locale, nonché di garantire il diritto di tutti gli utenti alla universalità ed accessibilità dei servizi pubblici locali ed al livello essenziale delle prestazioni, ai sensi dell'articolo 117 della Costituzione, assicurando un adeguato livello di tutela degli utenti, secondo i principi di sussidiarietà, proporzionalità e leale cooperazione. Le disposizioni contenute nel presente articolo si applicano a tutti i servizi pubblici locali e prevalgono sulle relative discipline di settore con esse incompatibili".

(06 marzo 2010)

fonte Repubblica

venerdì 5 marzo 2010

AMBIENTE E TERRITORIO


Milleproroghe, la casa ecologica può aspettare

di Monica Rubino

Rinviato al 2011 l'obbligo di installare impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili per gli edifici di nuova costruzione. Rimandate anche le norme sul riciclo dei rifiuti e sull'inquinamento dell'aria
GUARDA L'INTERATTIVO

Mentre in tutto il mondo si incentiva l’utilizzo delle energie alternative, nel maxi emendamento al Milleproroghe (Dl 194/2009) l'esecutivo ha introdotto una nuova proroga (fino al gennaio 2011) all'obbligo per gli edifici di nuova costruzione di installare impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.

La norma era stata approvata con la Finanziaria 2008 (art. 1 comma289) del governo Prodi e prevedeva che tutte le nuove costruzioni, a partire dal primo gennaio 2009, avrebbero dovuto essere alimentate, sulla base di appositi regolamenti comunali, da fonti alternative come sole e vento, in modo tale da garantire una produzione energetica non inferiore a 1 kW per ciascuna unità abitativa. Questo per adempiere e rispettare normative europee sottoscritte anche dal nostro Paese.

La casa ecologica, dunque, può attendere. Ma oltre a questo rinvio, il decreto in questione ha disposto altre importanti proroghe in materia di leggi ambientali. Vediamole nel dettaglio.

Riciclo dei rifiuti ed ecopiazzole
Rinviato al 30 giugno 2010 il termine per trasformare le ex “ecopiazzole” per lo stoccaggio dei rifiuti urbani in centri destinati ad incrementare la raccolta differenziata in base al Dm Ambiente dell'8 aprile 2008.

Tariffa integrata ambientale (Tia)
Proroga di sei mesi per la tariffa rifiuti. I Comuni non potranno passare prima del 30 giugno 2010 dalla Tarsu (Tassa sui rifiuti solidi urbani) alla Tia (Tariffa integrata ambientale). Alla scadenza di tale termine, se il ministero dell'Ambiente ancora non avrà stabilito con un proprio decreto le componenti e i costi per la tariffa integrata ambientale, scatterà per i comuni la facoltà di adottare di propria iniziativa il nuovo sistema tariffario previsto dal Codice ambientale. La principale differenza fra la Tarsu e la Tia riguarda il metodo di calcolo, che prevede l'uso, oltre a dati fissi come la superficie della casa (Tarsu), di parametri più variabili e personali, come il numero degli occupanti l'immobile e l'effettiva produzione di rifiuti in termini sia quantitativi che qualitativi. Gli addebiti, pertanto, dovrebbero risultare più equi e meno gravosi per le famiglie numerose che abitano immobili di dimensioni ridotte.

Le tariffe e le agevolazioni continuano ad essere determinate dai Comuni, nel rispetto delle regole e dei metodi di calcolo fissati dalla legge. Cambia la gestione, che diventa totalmente esterna (possono essere utilizzate società private specializzate od agenti di riscossione locali), con ovvie conseguenze negative sui costi, e quindi sulle tariffe. Un altro principio che pesa sulla Tia è che essa deve, per legge, coprire il 100% dei costi del servizio, mentre per la Tarsu parte di essi erano coperti, nel bilancio comunale, da entrate diverse.

Inquinamento dell’aria
Rinviato al 29 aprile 2013 il termine per la riduzione delle emissioni in atmosfera di sostanze inquinanti da parte di varie attività industriali e artigianali (autocarrozzerie, falegnamerie, panifici, rosticcerie e ristoranti) che rientrano nel campo di applicazione del dlgs 152/2006.

Composti organici volatili
Sono stati differiti a maggio 2010 i termini sulla limitazione delle emissioni di composti organici volatili (i cosiddetti Cov), derivanti dall'uso di solventi in alcune pitture e vernici e in prodotti per la carrozzeria.

Bacini idrografici
Differito dal 22 dicembre 2009 al 28 febbraio 2010 il termine finale entro il quale i comitati delle Autorità di bacino nazionali dovevano adottare i piani di gestione dei bacini idrografici previsti dalla direttiva europea 2000/60/Ce. Tali piani garantiscono la difesa dei centri abitati dal rischio di alluvioni, la conservazione del suolo e la riduzione del dissesto idrogeologico.




(5 Marzo 2010)