mercoledì 24 febbraio 2010

Illegalità Ambientali

Dossier sulle illegalità ambientali:
Bergamo è terza in Lombardia
• 24 febbraio 2010


Il Lambro invaso da un'ondata nera: si versano sostanze per bloccare l'olio
La provincia di Bergamo è terza in Lombardia per illegalità ambientali, preceduta da Brescia e Mantova - che insieme hanno più di un terzo del totale delle infrazioni scoperte - e seguità da Cremona e Sondrio. I dati sono quelli che emergono dal rapporto 2009 realizzato da Legambiente sulla criminalità ambientale, con un occhio puntato in particolare sulla Lombardia: più di un terzo di questi crimini contro l'ambiente ha infatti interessato la nostra regione.

In totale sono stati 886 i reati contro l'ambiente accertati nel 2008 in Lombardia, con 307 sequestri e 886 persone denunciate dalle forze dell'ordine. Il rapporto arriva proprio nel momento in cui forti preoccupazioni sono emerse sulla situazione del Lambro, dove ignoti hanno sversato oltre 600 mila litri di gasolio e olii combustibili, aprendo i collettori di collegamento di tre cisterne del deposito della ex raffineria Lombarda Petroli a Villasanta, in provincia di Monza.

Sul fronte del ciclo illegale del cemento lo scenario lombardo è dipinto a tinte fosche da Legambiente, con appalti pubblici truccati, escavazioni illegali nei fiumi e abusivismo edilizio che hanno portato ad accertare l'anno scorso 261 infrazioni, con 400 denunce e 26 sequestri.

Per quanto riguarda il traffico illecito di rifiuti i casi accertati in Lombardia sono stati 12, il 9,2% del totale nazionale, con la regione al centro di ben 36 inchieste che hanno coinvolto 64 aziende e hanno portato a 101 ordinanze di custodia cautelare e 150 persone denunciate a piede libero.

Come se non bastasse la Lombardia risulta seconda, dopo il Lazio, per quanto riguarda la cosiddetta «archeomafia», ovvero l'aggressione al patrimonio artistico e archeologico, con 132 furti registrati nel solo anno passato.

Tinte fosche sono anche quelle emerse dal dossier acque del corpo forestale dello Stato, che nel 2008 ha effettuato 43.495 controlli, in media 119 al giorno. Se è il Lazio la regione italiana che detiene il triste primato degli illeciti fluviali, con 86 reati, la Lombardia è ben piazzata al quinto posto con 28 reati.

1 commento:

Unknown ha detto...

Lambro. Depenalizzati gli scarichi inquinanti appena 20 giorni fa.

Lo denuncia il giornale Terra, non lo riporta ovviamente quasi nessuno.

Il governo nel giorno 2 Febbraio (poco più di 20 giorni fa, quindi) ha approvato una norma che prevede appena una multa per chi sversa sostanze inquinanti nei fiumi.

Il 2 febbraio scorso, infatti, è stata licenziata una modifica al codice ambientale (la legge delega voluta dal precedente governo Berlusconi, la 152 del 2006) che indebolisce le sanzioni. (...) La norma prevede infatti che può essere perseguito penalmente solo chi scarica inquinanti ad altissima tossicità, come mercurio, cadmio e gli stessi idrocarburi “oltre i valori limite” consentiti dalla legge. Gli altri – quelli sotto i valori limite dei veleni- se la cavano con una multa che va da 3.000 a 30.000 euro, così come quelli che scaricano sostanze meno tossiche anche se inquinanti.

Mentre tutta la Rete suggerisce metodi di punizione esemplare per i misteriosi inquinatori di Lambro, Po e Adriatico (mezza Italia, in pratica), tipo legargli una pietra alla caviglia e costringerli a ripulire centinaia di chilometri di fiumi, i suddetti criminali dormono invece sonni tranquilli. Non solo probabilmente non verranno beccati mai, ma anche qualora fosse se la caveranno con qualche migliaio di euro di multa. A voler essere un po' maliziosi, c'è da pensare che abbiano approfittato della depenalizzazione; a voler essere di molto maliziosi, che la depenalizzazione sia stata implementata proprio per dare una mano a chi doveva risolvere certi noiosi problemucci.

Intanto la ministra Prestigiacomo smentisce indignata, ma non si vede come si possa smentire l'esistenza di una norma. Semmai si può discuterne le sfumature, ed è quello che fa GreenReport, per gli appassionati di codicilli.


Fonte: http://petrolio.blogosfere.it/2010/02/lambro-depenalizzati-gli-scarichi-inquinanti-appena-20-giorni-fa.html